La Stanza del Silenzio e dei Culti è un luogo studiato per permettere un riparo, un conforto a chi senta bisogno di raccoglimento, quiete o preghiera, da soli o in gruppo, nella quotidianità della vita, improntato al dialogo tra persone di diversa visione, cultura e religione.
 
La Stanza del Silenzio e dei Culti è improntata alla neutralità: non troveremo simboli religiosi o spirituali così da garantire la convivenza di tutti.

Nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è:

  • Uno spazio fisico all’interno degli ospedali per credenti e atei.
  • Un elenco di referenti delle maggiori fedi e associazioni filosofiche.
  • Assistenza spirituale prestata, a titolo gratuito, da parte dei referenti, attivata in reparto.
  • Eventuale spazio a disposizione e procedure particolari nelle camere mortuarie.
  • Uno spazio a disposizione dei pazienti, dei parenti, degli operatori sanitari e delle Comunità Filosofiche e Religiose.
  • Significa coinvolgimento degli agenti interni delle Comunità = Rete reale tra Istituzione Sanitaria e Comunità.

Nelle carceri è:

  • Assistenza religiosa ai detenuti tutti e momento per sostenere le figure più vicine al detenuto.
  • Luogo che favorisce la crescita di una “nuova cittadinanza” all’interno del processo di rieducazione e integrazione sociale dei detenuti, per ridurre la tensione all’interno dell’istituto (implicazioni sociosanitarie).

La Stanza del Silenzio può essere implementata anche nelle città, nei Quartieri, nei cimiteri dove va raccordata a sale del commiato con attenzione alle differenze culturali e religiose, potrebbe essere anche una stanza di sola meditazione o per un momento di quiete, senza connotazioni interreligiose se non addirittura un’opera d’arte.

Dove e perché realizzarla

Le Stanze del Silenzio nascono e si diffondono dapprima nei paesi anglosassoni e scandinavi dagli anni ’60 (ONU, Hammarskjold) e trovano naturale attuazione prevalentemente in luoghi pubblici fortemente connotati come aeroporti, ospedali, stazioni, centri commerciali, università, piazze.

Ne troviamo giustificazione nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, nella Costituzione italiana, nel Trattato costituzionale europeo, nella Legge n.833/1978, nel D.lgs. n.43/2003 “Parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica” e infine nella Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n.12/1989.

Questi luoghi pubblici potranno in questo modo dare piena attuazione alle disposizioni di leggi internazionali, nazionali e regionali sull’inclusione e sul contrasto alle discriminazioni.

FOCUS

MILANO: prima esperienza di Stanza del Silenzio in Italia nelle APS

Stanze del Silenzio - Milano

Il Gruppo Nazionale di Lavoro per la Stanza del SIlenzio e dei Culti è stato proponente e firmatario dell’Accordo per l’assistenza spirituale, pluralista, aconfessionale e multiconfessionale nelle Stanze del Silenzio e dei Culti presso le strutture delle Aziende di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio e Golgi Redaelli di Milano, con il patrocinio del Comune di Milano. Per saperne di più:

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